Vittime di Nulla, l'arte drammatica degli egocentrici offesi

31.12.2024

Una personalità che spicca per la sua capacità di creare drammi e manipolare le dinamiche sociali è quella degli egocentrici vittimisti e permalosi.

Questi individui, armati di una buona dose di autocommiserazione e una pelle sottilissima, sono maestri nel trasformare ogni situazione in una questione personale, usando il vittimismo e l'atteggiamento come potenti strumenti per manovrare chi li circonda.

Un esempio che spesso viviamo è dato dalle dinamiche durante una riunione di lavoro, in cui qualcuno fa un'osservazione apparentemente innocua; in questo contesto l'egocentrico vittimista, sempre pronto a percepire un attacco nascosto, reagisce con un atteggiamento di dolore profondo, come se fosse stato trafitto da una spada invisibile. Sottostante a questa postura passa un messaggio emotivo attraverso un sospiro teatrale o uno sguardo che intende un silenzioso rimprovero come: "Non ti rendi conto di quanto mi ferisci?".

E così, quella che poteva essere una discussione costruttiva si trasforma in un dramma emotivo, dove l'egocentrico diventa il protagonista indiscusso. Ma cosa spinge questi individui ad adottare tali comportamenti? La risposta è sorprendentemente semplice: il bisogno di attenzione e controllo.

Il vittimismo e mostrarsi permalosi sono strategie manipolative estremamente efficaci: mostrarsi come la vittima perenne permette all'egocentrico di attirare la simpatia e la protezione degli altri. Ogni critica, ogni parola fuori posto, diventa un'aggressione personale, e chi osa avanzare una critica viene subito etichettato come insensibile o cattivo. Questo crea un ambiente in cui le persone, per evitare conflitti, finiscono per "camminare sulle uova", sempre attente a non offendere il fragile ego dell'egocentrico.

Ma c'è un'altra faccia della medaglia. Essere permalosi consente a questi individui di manipolare le interazioni sociali a loro vantaggio. Se ogni offesa percepita diventa un dramma, gli altri imparano rapidamente a non contraddire o sfidare l'egocentrico. In questo modo, l'egocentrico mantiene il controllo sulle situazioni, usando la sua reazione come una sorta di deterrente contro qualsiasi forma di opposizione.

Ironia della sorte, le persone permalose non sono poi così diverse dagli altri. Anche loro desiderano essere amate, rispettate, accettate. Tuttavia, invece di guadagnarsi questi sentimenti attraverso la gentilezza e l'empatia, scelgono la via del dramma e della manipolazione

Un'arma a doppio taglio perché questo è un percorso che, a lungo andare, può portare all'isolamento e all'incomprensione.

Infatti, mentre il vittimismo e la permalosità possono sembrare strumenti potenti nelle mani degli egocentrici, creano invece un ambiente di tensione e insicurezza, danneggiando le relazioni e alimentando una spirale di incomprensioni.

Forse, la prossima volta che incontreremo una persona egocentrica e vittimista, potremmo rispondere con un sorriso e un po' di ironia, ricordando che, alla fine, anche i drammi più intensi possono essere risolti con un tocco di leggerezza.

(fonti d'ispirazione: Eric Berne "giochi" psicologici" descritti nel suo libro "Games People Play" -

Stephen Karpman "Triangolo Drammatico di Karpman modell" sulle interazioni manipolative - Albert Ellis, psicologo che ha trattato il tema delle distorsioni cognitive e del vittimismo - Marshall B. Rosenberg noto per la Comunicazione)

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